Gadget personalizzati campagna elettorale

Gadget personalizzati campagna elettorale? Yes, we can

Gadget personalizzati campagna elettorale. Archiviati i tempi degli slogan urlati al megafano da Totò “Vota Antonio, italiani alle urne votate Antonio La trippa, Votate La Trippa!!!“, nel 2018 la campagna elettorale si basa su ormai consolidate e affinate strategie di comunicazione politica e marketing elettorale. I partiti e i loro candidati si affidano ai professionisti del settore per impostare una campagna che si gioca sempre più sul campo dei social media e in generale in Rete.

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Le nuove tecnologie avanzano ma la presenza del candidato sul territorio resta comunque la carta vincente della strategia.  In campagna elettorale è fondamentale infatti riuscire a coniugare gli elementi di novità con i vecchi e consolidati strumenti. Ed è per questo che la stragrande maggioranza dei candidati punta ancora sulla stampa del proprio slogan sui gadget da distribuire agli elettori che a loro volta amano portarsi a casa qualcosa. Un adesivo, una t-shirt, un cappellino o una spilletta: oggetti che poi, con il passare del tempo, diventano dei veri e propri “cult”, acquisendo un valore notevole per i collezionisti.

Gadget personalizzati campagna elettorale

I gadget personalizzati vengono studiati e costruiti ad hoc sul Partito e sul programma di chi si presenta alle elezioni. Nei 15 anni di attività Pubblicarrello.com ha dovuto più volte fronteggiare le richieste di svariate organizzazioni politiche riguardo alla realizzazione dei gadget. E’ possibile stampare e personalizzare qualsiasi tipo di accessorio: dai grandi classici, le magliette, i cappellini e le spillette, le biro, i post-it, agli oggetti più originali come il gettone per il carrello della spesa, porta chiavi, stand porta smartphone e tablet,  palloncini con la luce, e persino gli auricolari per il telefono cellulare.

Tocca al Partito e al suo candidato scegliere il miglior gadget, mezzo di comunicazione, vincente per le prossime elezioni.  A noi vai il resto del lavoro perchè, un po’ come Obama: “Yes, we can.”

 

 

 


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